Tenuta Principe Alberico con Labics

lazio

10 settembre

Tenuta Principe Alberico
via di Fioranello 32/34
Roma (RM)
con Labics

Ha soli 16 anni, il Principe Alberico, eppure è già fortemente legato alla sua terra e nel suo sguardo c’è qualcosa in più: una visione verso il futuro, la capacità di guardare oltre.
Quando si ha una simile energia, si finisce per scrivere le pagine della storia ed è così che, nel 1946, ormai adulto, il Principe Alberico Boncompagni Ludovisi diventa pioniere di uno dei capisaldi dei nostri giorni: il biologico. Profondo conoscitore dell’agricoltura e delle sue leggi, costruisce un’azienda alle porte di Roma, nel cuore del Parco Regionale dell’Appia Antica.
Impianta quattro varietà di vitigni sconosciuti all’epoca: Merlot, Cabernet, Sémillon e Malvasia di Candia, iniziando, anche grazie alla consulenza di Tancredi Biondi Santi, una produzione di vini con tecniche innovative, improntata sulla qualità e impreziosita dagli aneddoti della sua storia.
La storia ha un forte valore soprattutto quando nel presente c’è chi sappia valorizzarla. Ed è il caso delle tre nipoti del Principe, Albiera, Allegra e Alessia, che con dedizione e tenacia portano avanti, di giorno in giorno, la produzione del nonno, rispettandone ogni sfumatura, con un risultato dal valore sempiterno.

Labics

Francesco Isidori (1971) si è laureato presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma nel 1999. Nel 2006 ha conseguito il dottorato di ricerca per la sua ricerca in Composizione architettonica e Teoria dell’architettura presso la stessa università, con una tesi dal titolo ‘Il progetto dello sfondo’, indagine su un’architettura aperta, relazionale e strutturata.
Dal 2002 al 2010 è stato visiting professor presso “La Sapienza”, conducendo uno studio di progettazione architettonica. Nel 2003, 2008, 2011, 2014, 2018 e 2020 ha lavorato come critico in visita presso la Cornell University di Roma e Ithaca, New York. Nel 2014 è stato invitato come visiting critc presso l’Università di Ferrara e IUAV (Università di Venezia).
Francesco Isidori è regolarmente invitato a tenere conferenze sulle ricerche e i progetti di Labics e a tenere workshop di progettazione in diverse università italiane e internazionali, tra cui Università La Sapienza, Università Roma Tre, Cornell University, University of Iowa, Syracuse University, Tulane University, IUAV, Università di Ferrara e Università di Hannover.

Maria Claudia Clemente (1967) si è laureata alla Sapienza di Roma nel 1992 e ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Facoltà di Architettura nel 1995. Dal 2001 è ricercatrice presso lo stesso Ateneo dove, dal 2003, è anche responsabile uno studio di design che si occupa in particolare di Exhibition e Public Design. Nel 2003, 2008, 2011, 2014, 2018 e 2020 Maria Claudia ha lavorato come critico in visita presso la Cornell University di Roma e Ithaca, New York. Nel 2014 è stata invitata come visiting critc presso IUAV (Università di Venezia).
È membro del collegio dei docenti del Dottorato in Design, Arte e Nuove Tecnologie presso la Facoltà di Architettura di Roma e tra i fondatori del Master in Exhibition and Public Design. Maria Claudia Clemente è regolarmente invitata a tenere conferenze sulle ricerche e sui progetti di Labics e a dirigere workshop di progettazione in una varietà di università italiane e internazionali tra cui Università La Sapienza, Università Roma Tre, Cornell University, University of Iowa, Syracuse University, Tulane University, e l’Università di Hannover.
All’attività didattica e di ricerca ha sempre affiancato una intensa attività progettuale; lo studio Labics, fondato nel 2002 insieme a Francesco Isidori, nel 2004 è stato selezionato dalla rivista “Architectural Record” come uno dei dieci studi emergenti a livello internazionale.
Dalla sua fondazione Labics ha vinto diversi concorsi tra cui nel 2006 il Concorso ad inviti bandito dalla G.D. per un edificio multifunzionale a Bologna e nel 2007 il Concorso ad inviti bandito dal Comune di Roma e dall’Atac per la realizzazione di un intervento di recupero urbano a Roma, entrambi in corso di realizzazione. Ai progetti urbani Labics ha affiancato fin dalla sua fondazione progetti di interior design – tra i quali, oltre ai numerosi interni domestici, vale la pena di menzionare il concept Obikà, realizzato in molte città italiane ed estere – e progetti di public design quali ad esempio i progetti di allestimento, rifunzionalizzazione e segnaletica per i Mercati di Traiano e il progetto di piazza Fontana a Rozzano (MI).
Nel 2010 Maria Claudia Clemente ha curato, insieme a Massimo d’Alessandro e Susanna Mirza, due numeri monografici della rivista diid sullo spazio pubblico nella città contemporanea.
Il lavoro di Labics è pubblicato sulle maggiori riviste nazionali ed internazionali.
Labics ha esposto il suo lavoro all’interno della XI e alla XII Biennale di Architettura di Venezia.

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